Con la certificazione parità di genere il Mise riconosce un credito d’imposta fino a € 50.000 ristornando l’1% del tuo fatturato annuo.
Il PNRR ha introdotto questo strumento che ha l’obiettivo di incentivare le aziende ad adottare politiche adeguate a ridurre il gap di genere. Di cosa si tratta esattamente? Come si deve gestire? Quali aree all’interno di un’organizzazione sono coinvolte?
La Certificazione UNI PdR125 (Parità di genere) è obbligatoria per le aziende con più di 50 dipendenti. Tali aziende hanno l’obbligo di redigere un rapporto che evidenzi la situazione del personale e delle assunzioni in base al sesso in ogni professione.
A partire dal 1° gennaio 2022, la legge n. 162/2021 prevede la redazione di una certificazione della parità di genere sul posto di lavoro con lo scopo di eliminare le differenze di genere (retribuzioni, trattamenti, mansioni, qualifica, ecc.).
Possono certificarsi tutte le aziende che appartengono a qualunque settore in conformità alla Parità di Genere.
Garantire un’attività lavorativa socialmente accettabile riducendo l divario di genere tra uomo e donna.
Tramite attività di consulenza con raccolta dati, analisi delle informazioni e verifica da parte di un ente di certificazione.
Le organizzazioni che otterranno la certificazione potranno usufruire dei seguenti vantaggi:
Vanta un’esperienza decennale nella consulenza aziendale. Abbiamo maturato negli anni competenza e professionalità che ci consentono di operare attraverso il metodo della Consulenza Integrata. L’esperienza consolidata dei nostri professionisti interni, la continua e progressiva ricerca nell’ampliamento e nel miglioramento dei nostri servizi, ci consentono di definirci una delle società leader nella consulenza aziendale a 360 gradi.
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